Anteprima Killzone 3

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Vincent
view post Posted on 25/8/2010, 12:45




Killzone 3


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Nella folta lista di titoli presenti al GamesCom 2010 non poteva certamente mancare una delle esclusive più importanti di Sony, ovvero Killzone 3, che ha approfittato della fiera per raccontare e far provare la componente multiplayer.
Due le modalità giocabili, novità che andranno ad arricchire l'offerta, ovvero Guerrilla Warfare e Operations. La prima vedrà i giocatori divisi in due squadre con l'obiettivo rappresentato dai punti di respawn. Conquistarli significherà avere il vantaggio di poter scegliere da quale punto rientrare in partita e porrà l'accento sui combattimenti ravvicinati. Nel multiplayer è stato infatti implementato il medesimo melee system introdotto nella campagna principale di Killzone 3, che vede in Guerrilla Warfare l'ambiente perfetto per venire sfruttato a dovere. Operations si propone invece come una modalità sempre a squadre ma basata su una trama, raccontata tramite cut-scene che interromperanno l'azione ogni qual volta il team conquisterà un obiettivo. Protagonisti delle scene animate saranno i giocatori più bravi. La presentazione ci ha descritto altre feature molto interessanti che amplieranno il multiplayer, come ad esempio l'integrazione tra il sito web ufficiale ed i menu di gioco. Sarà infatti possibile tenersi aggiornati su tutte le notizie, trofei sbloccati, lo stato di avanzamento nella carriera personale e ovviamente seguire l'andamento dei propri amici. Migliorato anche il sistema di gestione dei tornei, con un matchmaking più efficiente e leaderboard aggionata ogni mese, mentre il sistema di ranking arriverà fino al livello 45, con oltre cento medaglie. L'evolvere della vostra carriera permetterà inoltre lo sbloccaggio di abilità specifiche per le varie classi (quelle note fin'ora sono le medesime cinque di Killzone 2). Citiamo infine l'inclusione dei mezzi, ripresi dalla campagna singolo giocatore, come l'esoscheletro ed il jetpack.
Dopo la breve introduzione abbiamo avuto modo di sederci ad una postazione e cooperare con i colleghi presenti nella saletta, scontrandoci con una squadra posizionata in un altro luogo della fiera. Il gameplay si è presentato da subito familiare ed allo stesso tempo già perfezionato in alcune variabili, come il bilanciamento tra le classi, mentre l'inclusione di strumenti potenti come il mech ci è parso non abbiano rovinato i delicati equilibri del gioco. Guidarne uno, infatti, ci ha sì permesso di sbaragliare le linee avversarie, ma essendo così esposti e lenti le nostre scorribande hanno avuto vita breve. Allo stesso modo l'adozione del melee system ci è sembrata un'opzione davvero divertente da sfruttare, spettacolare e gratificante allo stesso tempo.
In definitiva questa breve prova ci ha permesso di apprezzare un comparto multiplayer che riprende quanto di buono visto nel predecessore ed evolverlo in diversi aspetti, mantenendo ben salda l'identità personale che ha permesso a Killzone 2 di distanziarsi dalla concorrenza. Le novità fin'ora mostrate sono allettanti e testato in prima persona, tutto sembra scorrere molto fluidamente a livello di gameplay, così come dal punto di vista grafico il team sembra realmente riuscito a garantire lo stesso eccellente livello qualitativo del singleplayer; non dimentichiamo il 3D, sfruttabile anche online.

Concorrenza leale
Uno degli obiettivi dichiarati dalla software house olandese è quello di tornare ad essere il titolo tecnicamente più impressionante per la console Sony, dato che, dopo l’arrivo di Uncharted 2 e God of War 3 persino Killzone 2 ha dovuto inchinarsi di fronte alla maestria dei colleghi nello sfruttare appieno le potenzialità della console. Tutti gli sforzi sono volti quindi nel provare a mantenere immutata la cura per il dettaglio a cui siamo stati abituati, fatta di texture definite e miriadi di oggetti in movimento, ma sviluppata su livelli molto più ampi e complessi, capaci di aprirsi in percorsi differenziati che consentiranno diversi approcci alla partita. Grande attenzione è stata riposta inoltre alla varietà del gameplay, capace di offrire un’esperienza variegata anche all’interno degli stessi livelli, tale da mantenere sempre elevatissimo il ritmo di gioco e da sfruttare la rinnovata ampiezza degli stessi. Da quanto visto finora, l’obiettivo generale è quasi raggiunto, mancando solo alcune rifiniture ed alcuni filtri prima di raggiungere la stessa qualità ammirata nel secondo capitolo. Qual è dunque il motivo per il quale il titolo Guerrilla è stato programmato per il prossimo anno? Semplicemente perché il team sta provando a garantire la stessa qualità mostrata sugli ormai tradizionali pannelli LCD anche nella scintillante versione in 3D, possibile tramite l’ausilio di televisori dedicati e dei classici occhialini, per nulla dissimili a quelli distribuiti nei migliori cinema.

La caduta di Visari
Killzone 3 si aprirà immediatamente dopo la drammatica fine del capitolo precedente, quando in seguito alla morte dell’Imperatore Visari, il pianeta Helgan viene scosso da un’improvvisa guerra civile dalla quale emergono due nuove personalità a contendersi il vuoto di potere lasciato vacante dal vecchio leader, al fine di provare a contrastare l’avanzata dell’ISA. Esattamente come Visari aveva predetto, la sua morte avrebbe liberato gli Helgast da ogni freno, scatenando in un ultimo disperato sussulto un popolo ritenuto erroneamente quasi sconfitto, in grado comunque di spazzare via la flotta interplanetaria e troncare dunque qualsiasi contatto di Sev e Rico coi propri commilitoni. Comincerà quindi un disperato viaggio dei sopravvissuti alla ricerca di un modo per sopravvivere e fuggire, che li porterà ad esplorare zone nuove e sconosciute, ad entrare più profondamente in contatto con la cultura nemica ed a scoprire di quali nuovi orrori la guerra sarà capace.
La nostra prova diretta si è aperta proprio in una delle parti inesplorate di Helgan, ovvero uno dei due poli ghiacciati, dove abbiamo messo a ferro e fuoco delle piattaforme estrattive nemiche.
Il feeling con il pad è immediato, nulla da questo punto di vista è cambiato rispetto al secondo capitolo. Tornano dunque le coperture, il forte rinculo delle armi e gli interruttori da smuovere grazie al movimento del Sixaxis. Quello che cambia è la velocità del proprio personaggio e la pesantezza delle armi, leggermente rivisitate per venire incontro ai feedback ricevuti dagli utenti. Sparare sarà dunque più semplice che in passato, grazie anche alla maggiore efficacia del sistema di coperture, che beneficerà della maggiore reattività di Sev ai nostri comandi.

Nell’artico
La scena si apre su un furioso attacco ad una sorta di piattaforma petrolifera Helgan, durante il quale sfruttiamo la nostra postazione fissa per decimare le fila avversarie. Il nostro obiettivo principale è quello di mettere fuori uso queste importanti stazioni estrattive, distruggendo i punti di raccolta del carburante. La resistenza nemica si presenta comunque serrata, tanto che ad un certo punto il nostro mezzo verrà colpito, costringendoci ad un atterraggio di fortuna. Divelto il mitragliatore dal suo supporto ci prepariamo ad accogliere i soldati nemici a suon di piombo ed a raggiungere i nostri compagni più avanti, dove potranno atterrare incolumi. In questa seconda fase il gameplay è decisamente più classico: dovremo infatti avanzare sfruttando le diverse coperture presenti, scivolando di riparo in riparo per evitare che troppi colpi lo distruggano. In questa sezione è possibile sfruttare la rinnovata ampiezza dei livelli per imbastire una strategia più complessa e provare ad aggirare gli avversari e colpirli alle spalle. Grazie al nuovo sistema di uccisioni in mischia sarà persino più soddisfacente approcciarsi ai nemici: in base all’arma impugnata e alla posizione dalla quale colpiremo l’avversario partirà un’animazione diversa, grazie alla quale vedremo la crudele fine del malcapitato. A gioco completo troveremo circa cinque diverse uccisioni per ogni arma. Ogni animazione durerà qualche secondo, durante i quali rischiamo di essere esposti al fuoco nemico. In caso di KO, in base alla nostra posizione e al numero di nemici rimasti in vita, potremmo essere rianimati da Rico vedendo così scongiurare un possibile game over. Se bilanciato con intelligenza questo sistema potrebbe garantire una maggiore coerenza nell’universo di gioco, dove stranamente il protagonista è l’unico a non poter essere rianimato, oltre che un intelligente rimedio contro alcune uccisioni “stupide” che potrebbero causare frustrazione nel giocatore.
A circa metà del livello affronteremo dei soldati nemici muniti di Jetpack, grazie al quale essi potranno compiere dei balzi prodigiosi e planare lentamente a terra. Sconfitti gli avversari potremo finalmente mettere le mani sull’agognato marchingenio e prendere letteralmente il volo.

Super Sev Sunshine?
Sembra strano a dirsi, ma la sensazione che si prova durante i primi istanti di gioco non è molto dissimile a quella provata col premiato platform Nintendo, Super Mario Sunshine: grazie al Jetpack potremo infatti compiere salti ben più alti del normale e poi planare per tutta la durata della spinta impartita. Un’operazione da pochi secondi, ma che permetterà un diverso approccio sia ai livelli sia al gameplay. Grazie al Jetpack acquisiremo infatti un'agilità fuori dal comune, da sfruttare per aggirare gli avversari con un balzo, colpirli dall’alto o semplicemente raggiungere un livello altrimenti inaccessibile. Ogni Jetpack sarà attrezzato con un mitragliatore a munizioni infinite piuttosto potente, perfetto per seminare morte tra le fila avversarie. Un sapiente uso del gadget ci permetterà di avere velocemente la meglio sugli avversari, grazie anche alla possibilità di poter sfruttare un ulteriore spinta che ci renderà un bersaglio anche più difficile. Questa sezione alterna fasi shooter ad altre maggiormente platform, in un connubio decisamente riuscito e coerente. Come anticipato potremo usare il Jetpack solo in fasi predefinite dei livelli, finite le quali torneremo nuovamente appiedati. In questa occasione a consolarci della perdita ci penserà il possente Wasp, un'arma pesante capace di spazzare con pochi colpi anche mezzi corazzati. Le modalità di fuoco saranno due, la prima che permetterà di lanciare una manciata di missili in contemporanea, mentre la seconda che concentrerà lo sparo in un unico cono di distruzione che piomberà dall’alto, non lasciando scampo ai poveri malcapitati. Come tutte le cose belle, prima o poi le munizioni di questa eccezionale arma finiscono, e con esse il livello di gioco.

La terza dimensione
Lo stesso livello è stato presentato anche su un brillante pannello 3D, ovviamente brandizzato Sony, sul quale, per la prima volta abbiamo ammirato Killzone 3D. L'obiettivo degli sviluppatori di mantenere lo stesso livello qualitativo della versione 2D anche in questa variante sembra raggiunto. Su schermo potremo ammirare i tanti dettagli di gioco perfettamente riprodotti, che beneficeranno però di una realizzazione tridimensionale realmente efficace. A dispetto del gioco “classico”, decisamente più avanzato e pulito, la versione 3D presentava ancora alcuni problemi dovuti alla relativa giovinezza del codice di gioco ed alle sperimentazioni che tale tecnologia richiede. Nonostante questo, l’effetto è spesso stupefacente, soprattutto nel riprodurre alcuni elementi, come l’infrangersi delle onde sul fondale o la realizzazione delle armi, che sembrano proprio uscire dallo schermo. Durante le fasi di gioco più classiche questa nuova tecnologia aiuterà l’utente ad orientarsi negli spazi e ad analizzare il contesto di gioco vedendo risaltare al meglio coperture e nemici che si staccheranno letteralmente dallo sfondo. Il costo di tanto ben di dio è una risoluzione inferiore rispetto all’originale, che renderà i bordi leggermente più seghettati e certe texture meno definite. Al di là di questo l’esperimento portato avanti da Guerrilla Games appare decisamente interessante ed ambizioso, anche perché non rappresenta un semplice vezzo grafico o un voler cavalcare la moda, ma un vero e proprio nuovo modo di concepire gli shooter. Anche perchè, come lo stesso Steven Ter Heide ci ha confidato, il 3D da solo non basta per avere un buon gioco.

Promesse per il futuro
Tutto quello di cui abbiamo parlato finora è quanto abbiamo già potuto constatare provando con mano il tanto materiale messoci a disposizione da Sony; quello che ancora non vi abbiamo detto sono le tante promesse fatte dagli sviluppatori, più alcune suggestioni non ancora confermate, ma nel caso, decisamente gradite.
Parlando del proprio gioco i ragazzi di Guerrilla hanno più volte puntato il dito sul fatto che vi saranno tanti colpi di scena e che cercheranno di farci sentire su “una montagna russa nella quale non si capirà mai cosa c'è dopo”. Una frase molto forte, ma che fa capire l’intento di mantenere la varietà ed il ritmo della missione artica anche per tutto il resto del gioco, sfruttando la fuga dei protagonisti per attraversare luoghi mai visti, come foreste, deserti e persino sessioni nello spazio. Questo fa pensare che i tanti “epic moments” promessi saranno quantomeno probabili. Un altro punto focale dell’evento verteva sulla nuova scala del gioco. Grazie ad un motore decisamente più performante, gli artisti ed i grafici si sono potuti concentrare nell’allargare la scala dell’azione con livelli più ampi, macchine più pensanti e persino avversari più grandi. Tutto questo dovrebbe riproporsi anche nel comparto multigiocatore, laddove potremo sfruttare nuovi aggeggi, le nuove armi e nuove modalità, organizzate con un sistema molto più accessibile e facilmente navigabile del precedente. Anche se questo fondamentale aspetto del gioco verrà trattato più avanti, non ci siamo potuti esimere dal domandare se tra le tante modalità da annunciare ne troveremo una che comprenderà il Jetpack, o se magari verrà finalmente abilitata la tanto agognata campagna in cooperativa. Come sempre succede a così tanta distanza dalla pubblicazione abbiamo raccolto due laconici “no comment”, ma il sorriso con il quale sono stati proferiti, lasciava trapelare più informazioni di quanto gli attentissimi P.R. avrebbero voluto. Chi ha orecchie per intendere intenda, gli altri rimangano con Spaziogames per tutte le nuove esclusive informazioni su Killzone 3.

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16 replies since 25/8/2010, 12:45
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omive
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view post Posted on 31/12/2010, 01:30




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16 replies since 25/8/2010, 12:45   32,140 views
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